L’I.C. Alberto Manzi incontra Libera
È la buona notizia che Giuseppe De Marzo, cooperante di Libera, ha voluto comunicare a genitori e docenti, che hanno partecipato il giorno 2 Marzo all’incontro “Miseria ladra” presso l’I.C. Manzi.
La relazione è iniziata con un’analisi lucida, documentata, fondata su dati oggettivi, circa la situazione socio-economica del nostro Paese, uno spaccato che preoccupa, ma, di fronte al quale, non ci si può rassegnare.
Il nesso stretto povertà-mafie induce a focalizzare ogni progettualità tesa a contrastare il fenomeno mafioso, puntando ed intervenendo sul tema della giustizia sociale e della centralità della dignità della persona, ancor più che della legalità.
La domanda che allora è rimbalzata tra gli intervenuti è stata: “Che fare per costruire un pensiero forte da contrapporre alla cultura dominante regolata dalle logiche del profitto e dalla rottura di qualsiasi virtuoso patto sociale?”.
La risposta del relatore è stata l’indicazione di una realtà associativa, Libera appunto e non solo, significativa sia dal punto di vista dei numeri sia relativamente alla capacità di incidere efficacemente; essa agisce e spinge dal basso in nome di un Soggetto Collettivo che credevamo di aver perduto, per costruire una civiltà nuova ontologicamente determinata da opzioni fondamentali, quali la giustizia, la solidarietà, la dignità, la cittadinanza attiva, la democrazia agita.
“Alzatevi e levate il capo”, non è più il tempo della lamentazione, è il momento di agire qui ed ora. Per noi educatori, genitori ed insegnanti, l’invito a presidiare il nostro tempo si fa ancora più pressante per la domanda di futuro di figli ed alunni che oggi ci interpellano.
(Lina La Nave)
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